Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, è uno scrittore algerino che per anni ha nascosto per anni la propria identità maschile. Si è rivelato a "Le monde des Livres" nel settembre 1999. Uscito dall'anonimato ci racconta le circostanze che l'avevano spinto a nascondersi dietro uno pseudonimo. Reclutato alla scuola dei cadetti a nove anni, è stato ufficiale superiore dell'esercito algerino. Dopo aver suscitato la disapprovazione dei suoi superiori con i primi libri pubblicati, ha continuato usando come pseudonimo il nome della moglie, con il quale ha pubblicato in Francia alcuni romanzi di successo, poi tradotti in diversi paesi. In Italia sono tradotti molti dei suoi romanzi, tra cui i due noir Morituri (1998) e Doppio bianco (1999), e Quel che il giorno deve alla notte (2009), miglior libro del 2008 per la rivista letteraria «Lire» (adattato a film nel 2012). Con Sellerio: Gli angeli muoiono delle nostre ferite (2014), Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini (2015), L'ultima notte del Rais (2015), L'attentato (2016), dal quale è stato tratto il film di Ziad Doueiri e L'affronto (2021), I virtuosi (2025).